Il litorale di Marzamemi invaso dalle alghe

Il litorale di Marzamemi è invaso dalle alghe. Difficile e costoso rimuoverle. A parlare è Pasquale Aliffi presidente del Comitato Pro Marzamemi, l'intervista è di Salvo Fruciano (TGR Sicilia)
Pubblicato da: Corrado Modica il 28-06-2008 21:21 in Interviste

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La notizia storica....

Caro Pasquale,
devo dirti che la tua insistenza a perorare le cause sacrosante di avere una efficiente e sicuro luogo urbano che sia conforme a quello che dovrebbe essere una comune spiazzo demaniale e spiaggia...da una parte mi sollecita un proficuo riscontro delle tue battaglie sacrosante che tuttavia non trovano, da anni, nessun serio riscontro...e dall'altra una simpatica empatia emotiva nel continuare a sostenerti nelle tue battaglie civili...per Marzamei e d'intorni...


Il plauso...dell'intera comunità ti è dovuto...per questo tuo infaticabile lavoro...
Lavoro che ti sei preso come croce...ma con molto entusiasmo...devo dire...

Per effetto di una lettura sonora dovuta alla registrazione di cui all'Oggetto dove si spiega i meccanismi che formano quei mucchi nell'ara antistante la tonnara, zona cottura e ciminiera e della Balata e a cosa è dovuta...e di questo, personalmente ti ringrazio molto per la tua estrema chiarezza...nell'esposizione...

La forgia o canale...

Ma quella antistante la Tonnara non è una spiaggia comune ..e diversi fattori hanno modificato le situazione ambientale generale per effetto della costruzione dei moli ecc...
Oltre a ciò, nel luogo insiste la cosidetta forgia del Pantano-Saline di Marzamemi...

Il canal, chi ha prosciugato il canal???... fà parte di un sistema idraulico naturale che ha la necessità di convivere con l'ambiente urbano da cui è circondato...
E dunque ha la necessità di essere completamente risanato...

Detto questo ed individuata la maggiore fonte di inquinamento, che mi pare consista nella pulitura del canale..delle foglie depositate...
Che essendo bagnate,all'atto dell'estrazione, hanno la necessità di essere prima scaricate dalle ingenti quantità d'acqua che contengono...
Sappiamo,dunque che il Canale puntualmente ogni anno viene riempito di foglie di poseidonia.
Che si staccano, per le mareggiate, dalle praterie che sono antistanti la baia araba dei colombi...
Dunque il problema, a mio avviso, è quello di creare uno sbarramento tale che permetta alle acque di continuare a fare il loro corso, e nello stesso tempo la barriera permette di lasciare libero il varco alle foglie di poseidonia che altrimenti incrementerà un sicuro riempimento...annuale...
del canal..
Basta dunque pensare e progettare e realizzare una barriera, un filtro, capace di impedire l'accesso delle foglie a nastro di Poseidonia...all'interno del canale...e il gioco è fatto...

Ma c'è barriera e barriera, attenzione...

Ovviamente l'ammasso annuale sarà distribuito nella spiggia in modo uniforme e non si avranno più intasamenti del canal...

Per quanto riguarda l'aspetto puramente commerciale, in una notte buia, ma non tempestosa, per eccesso di amore altrui e per fare in modo che questa notizia abbia a cessare di esistere... mi è balenata l'idea di proporre, a qualche imprenditore locale, di impacchettare le foglie di Poseiodonia odoranti di salsedine marzamemina hahahahahahahahahah...
Non c'è nulla da ridere...tuttavia...

Perchè per esempio io personalmente un euro lo spenderei volentieri per portami come souvenir celofanato, contenente il profumo della Poseidonia di Marzamemi.... essicata...ma odorosa di mare... sicuramente...

scena prima, atto primo

Cosi ogni tanto apri il sacchetto,
chiudi gli occhi, fai partire una registrazione di onde lievi,
mentre lo specchio di mare all'orizzonte sussurra vagiti incatenato nell'azzurro inchiostro...dello Ionio...

Apri gli occhi.. e vedi partire un video, mentre percorri la strada in leggera discesa per per Marzamemi...
Registrazione realizzata mentre il vento è di grecale.... E vedi i fiotti biancheggianti delle ondine increspate,che spumeggiano allegre nel vasto golfo di Noto, come i capelli di una dea greca:... e con languidi sospiri.....hahahahahahahahahahah hahahahahahahahahahahahahah
Senti anche da lontano l'odore "unico" della tua terra...
ps
Se ci metti, nel sacchetto, una palla di mare, due euro.....


Saluti odorosi di salsedine, Spiros
Caro Rosario.
Rispondo volentieri al tuo commento, stimolato in questo dalla tua frase iniziale in cui da una parte mi lodi per le mie battaglie sacrosante che tuttavia non trovano da anni nessun serio riscontro e dall'altra ti suscito simpatica empatia emotiva nel sostenermi nelle mie battaglie civili per Marzamemi e dintorni. (ed io aggiungo anche per Pachino).
Praticamente stai dicendo che reputi "sacrosante" le battaglie che sostengo senza purtroppo nessun serio riscontro da parte di quelli che si ergono a rappresentanti del popolo. A questo punto se sono sacrosante quelle battaglie, la cecità è di quelli che dovrebbero prenderle in considerazione per la definitiva risoluzione. Invece dalla parte dell'amministrazione si sta lavorando con insistenza per far sembrare il sottoscritto (e tu con la frase della simpatica empatia ne dai conferma) un simpatico pazzo che lotta contro i mulini a vento.
Se hai letto la lettera che ho inviato al nostro Sindaco ti renderai conto del perché le mie proposte non vengono neanche prese in considerazione per partito preso, anzi si fa esattamente il contrario di quello che propongo per far pensare (ingiustamente) alla gente che il male di Pachino è chi solleva i problemi e suggerisce soluzioni invece di quello che le soluzioni non le affronta per nulla o al massimo le risolve al contrario di quella che è la volontà della gente.
Detto questo mi potrai dire che anche nella passata amministrazione non è che si sia fatto tanto. I problemi sono rimasti insoluti. A questo ti rispondo che purtroppo Pachino è stata, è e sarà amministrata da chi ha le grandi famiglie e pertanto i voti. Poi se magari non sa fare la 0 con il bicchiere questo conta poco. Se poi in tutta la legislatura non aprono bocca perché non ne sono capaci, poco male. L'importante che si sistemano le questioni personali o che riescano a fare i favori agli amici che poi li ricompenseranno con i voti di scambio. L'ottanta per cento della popolazione pachinese è interessata all'agricoltura. Il dieci per cento di questi ha studiato per servire questa agricoltura (commercialisti, agronomi etc.) il cinque per cento ancora è riuscito a costruirsi una grande azienda agricola e vende ciliegino in tutta Europa (grazie a Dio e beati loro). Purtroppo tutto questo ottanta per cento della popolazione, compresa la maggior parte di essa che risulta con scuole molto basse non ha una cultura per pensare che oltre al ciliegino esiste a Pachino anche un'altra risorsa chiamata turismo. Non si rendono conto e non se ne renderanno per lungo tempo che abbiamo l'oro in mano ma al turista facciamo vedere il ferro arrugginito. A conclusione di questo mio pensiero ribadisco che quando finirà il mandato questa amministrazione Comunale, Pachino ha bisogno di almeno un paio d'anni di coscienzioso Commissariamento (non come l'ultimo che veniva 1 o 2 giorni a Pachino) che risollevi le casse comunali oppure avrebbe bisogno di un laboratorio politico sperimentale quale quello di vedere rappresentate nella stessa amministrazione comunale diverse menti pensanti (di centrodestra e di centrosinistra) che guardino sicuramente alle problematiche del comparto agricolo ma che riescano a risollevare con semplici interventi il comparto turistico dove tanta gente si spende e investe da anni.
Detto questo lungo "comizio", tornando al discorso Alghe balata ti dico, caro Rosario, che hai centrato il problema quando parli di soluzioni. In questi giorni che sono stato intervistato da Video Mediterraneo e da Rai 3 per l'argomento sono stato raggiunto telefonicamente da gente che è disponibile a risolvere il problema che ho scoperto è di facile risoluzione alla radice. Mi hanno detto che questo enorme quantitativo di alghe che producono i nostri mari può essere bruciato e trasformato in Gas oppure in Biodiesel. Pertanto questa potrebbe essere una soluzione alternativa ed a costo zero all'eventuale discarica.
Invito, poi, gli interessati o appassionati del problema a leggere la relazione che la regione Siciliana ha fatto redigere (per la mia forte pressione nel passato) per i porti di Marzamemi. (vedi www.comitatopromarzamemi.it)
Li ci sono tutte le risposte a quello che è diventato uno scempio ed un bruttissimo bigliettino da visita per i turisti antistante il bellissimo sito della tonnara (che stanno restaurando).
Soltanto per quelli che non avranno voglia di leggerla, scrivo solo quelle che sono una parte delle conclusioni della relazione:
- "ripulire il canale del pantano consentendo il normale scambio idrico con le acque del porto balata.
- predisporre un ripascimento dell'arenile del porto balata e ove necessario dell'Ansa Sud, prevedendo la realizzazione di un diaframma protettivo con palancolato tipo Larsen vibro affondato o barriera rocciosa".
A proposito. Mi viene da pensare. Perchè nel tempo quella quantità di alghe è stata ammassata in quel posto e mai nessuno l'ha tolta? E se questa invece si fosse formata naturalmente 200 metri più indietro vicino alla fine della Piazzetta starrabba, davanti al punto vendita di un commerciante di Marzamemi sarebbe ancora in bella vista? oppure sarebbe stata urgentemente tolta. Potremo chiamare Mannhaimer per fare un bel sondaggio.

Cordiali saluti porta a porta a tutti - Pasquale Aliffi
Grazie Luca. Mi fai sentire meno solo. Dici parole sacrosante anche quando parli di eventuale boomerang. Non si può però continuare a stare inermi mentre quelle montagne crescono da anni sempre più.

Per intanto io, dopo gli articoli giornalistici che ho propiziato, sono stato interpellato dalle varie televisioni perché per loro è pazzesco che Marzamemi (che gli altri rispetterebbero molto più di quanto non facciamo noi) si trovi in queste condizioni. Poi ho sempre iniziato i miei interventi senza alzare alcun allarmismo anzi cercando di far capire che la presenza di queste alghe "posidonia oceanica" è un indicatore ecologico per la bontà e la limpidezza delle nostre acque marine. Semmai mi arrabbiavo per il discorso balata che è diventato uno scempio ed un bruttissimo bigliettino da visita per un paese che vorrebbe diventare a vocazione turistica.

Bisogna fare qualcosa. Ed io ho pensato proprio a quello che tu suggerisci.
Per prima cosa, per quanto riguarda il dialogo penso che sarai stato distratto e non hai colto che prima di quella lettera in cui scrivevo al Sindaco io mi sono presentato alla sua porta per parlare di questo caso e di altro per iniziare una collaborazione nell'interesse del paese. Questo non è stato accettato ed io non ci posso far nulla. Per quanto riguarda il nuovo presidente della Provincia ti posso assicurare che sono in testa alla lista di persone (soltanto per motivi temporali) che saranno chiamate a colloquio con il presidente Bono. Nell'agenda di quel colloquio parleremo che a questo punto, non essendo partiti i lavori del prolungamento del lungomare Spinazza, questi dovranno partire non più tardi di settembre e nel contempo chiederò che faccia quanto in suo potere per finanziare quel muretto che non è previsto nei lavori. (avete visto la strada dietro la capannella. Senza una barriera il vento ha trasportato grossi quantitativi di sabbia sul ipotetico prolungamento).
Gli dirò anche che, fino a quando non si troverà una soluzione alla grande produzione di posidonia oceanica nell'intera zona, una gara di appalto provinciale per la pulizia delle spiagge non può essere indetta ad aprile per iniziare i lavori a metà di giugno e trovarsi con le pale meccaniche a luglio e chissà ad Agosto fra la gente sdraiata per prendere il sole. Questa dovrà essere fatta già a marzo e prevedere il grosso dei lavori per la fine di giugno, continuando a fare l'ordinaria pulizia fino al termine del lavoro appaltato che è settembre.
Penso di averti accontentato Luca e se leggi il commento precedente in cui rispondo a Rosario Spinello vedrai che parlo del bisogno per Pachino di menti pensanti (meglio ancora se giovani ed a prescindere dalle ideologie politiche) e Pachino ha bisogno anche di te Luca.

Cordiali saluti - Pasquale Aliffi