MARZAMEMI - Un'intervista a Pasquale Aliffi, presidente del "Comitato Pro Marzamemi".
Argomenti trattati:
- Problematiche attuali di Marzamemi
- Riqualificazione del borgo Marinaro
- Promozione del territorio
- Bretella Autostradale
Sig. Aliffi, in qualità di Presidente del Comitato Cittadini in molti hanno notato il suo impegno per Marzamemi. Cosa le dà la forza, da semplice cittadino, per continuare a proporre argomentazioni di cui non subito si possono vedere i risultati? E come vede il futuro di Marzamemi?
Rispondo subito e semplicemente alla sua seconda domanda. Il futuro lo vedo roseo. Fra le numerose argomentazioni toccate e proposte dal sottoscritto ce ne sono alcune quali la problematica del dissalatore per la carenza idrica, lo sfruttamento delle alghe marine come fertilizzanti in agricoltura, la questione dei parcheggi, il restringimento e l’insabbiamento dello specchio acqueo della Balata che non sono di soluzione immediata. Mi basta sapere e vigilare che fra queste un certo numero stanno facendo il suo corso ed altre, tipo il dissalatore- per cui non ho avuto alcuna risposta, saranno riproposte nell’immediato futuro fin quando non ci sarà più carenza idrica a Pachino e Marzamemi. Nel passato Marzamemi, le cui potenzialità erano apprezzate soprattutto dai forestieri, era considerato il fastidio estivo di molti Amministratori di Pachino. La lenta ma pur sempre valida inversione di tendenza e l’interesse che sto notando in questi ultimi anni verso il Borgo Marinaro da parte degli Amministratori pubblici mi confermano che la strada del bombardamento mediatico intrapreso dal sottoscritto per tenere alta l’attenzione su Marzamemi stia dando i suoi frutti. Questo già da solo mi da la forza per andare avanti nel ruolo che mi sono imposto che è quello di provare con le proposte a far ridurre al minimo i disservizi esistenti ma anche quello di far capire soprattutto alla gente di Pachino ed ai suoi Amministratori quanto importante sia per loro la riqualificazione di Marzamemi. Perché se è vero che i turisti vengono per il mare e la pesca dilettantistica è anche vero che quando sono in loco compreranno meloni, ciliegino e vino di Pachino e affolleranno negozi e locali pachinesi, rendendo così la Borgata di Marzamemi sempre più il volano di tutta la Pachino imprenditoriale, commerciale, edilizia ed artigianale. Quando si ridurranno al minimo i disservizi purtroppo ancora esistenti, quando la totalità degli argomenti da me toccati saranno stati risolti allora il mio ruolo non avrà più senso ma nel contempo avremo probabilmente il Borgo Marinaro di Marzamemi che sarà guardato con invidia da tutte le località turistiche della Sicilia.
Ultimamente lei si è occupato anche della futura bretella che dall’Autostrada Siracusa-Gela collegherà Pachino e Portopalo.
Per l’argomento ho anche fondato un Comitato Pro Bretella Autostradale in cui ho raccolto le forze Produttive dei 2 Comuni (Agricoltura – Pesca – Turismo e mondo della scuola) ed abbiamo tenuto alta l’attenzione delle forze politiche sull’argomento con 14 articoli giornalistici in diversi quotidiani. Poi, strada facendo, abbiamo scoperto che il progetto dell’autostrada era stato presentato nel 1974 ed in quel tempo Pachino e Portopalo non furono prese tanto in considerazione non prevedendo alcuno svincolo per tali Comuni non essendo ai livelli attuali né l’agricoltura né il turismo. Tale progetto per una serie di motivazioni andò presto nel dimenticatoio ma fu ripreso pari pari dalla politca attuale nel 2002 che cercò, fra l’altro, di ovviare parzialmente e per quanto possibile a tale incongruenza, progettando una bretella di 3 chilometri circa che partirà dal futuro casello autostradale di Calabernardo e si inserirà, dopo, nella Noto-Pachino. Nel contempo abbiamo avuto assicurazione diretta da parte del Presidente della Provincia che ci sistemerà la Pachino-Noto in cui ancora per molti tratti si deve andare a meno di 60 km. All’ora. Staremo a vedere e soprattutto vigileremo così come mi ha consigliato Monsignor Giuseppe Malandrino Vescovo di Noto ma anche nostro interessato concittadino.
Oltre ad interessarsi di disservizi abbiamo visto che lei si occupa anche di Promozione del territorio. Ce ne parli.
Al fine di realizzare un mio sogno che vorrebbe far diventare Pachino e la sua frazione di Marzamemi quel gran centro turistico che ci farà inorgoglire di essere Pachinesi e “Marzamaroti”, ho formato l’associazione Promozionale Sud Orientale Sicula che si pone come scopi primari la promozione del territorio e l’elevazione culturale delle tradizioni popolari della Sicilia Sud Orientale ed in particolare di tutto ciò che gravita attorno a Pachino, Portopalo ed il Borgo Marinaro di Marzamemi. Il Bottarga Festival, la sagra “ra tunnina”, la festa del Santo Patrono di Marzamemi S.Francesco di Paola sono le manifestazioni che la nostra associazione organizza con successo di pubblico già da diversi anni, riuscendo nell’intento di dar respiro a tutti gli esercizi commerciali del luogo.
Per il futuro, oltre a tali manifestazioni estive, sto lavorando ad un progetto ambizioso chiamato il Palio del Sud che ha lo scopo di far diventare un “Evento” annuale una Regata di barche a remi svolta nelle acque della Balata di Marzamemi che si differenzia dalle altre regate remiere organizzate nelle zone limitrofe poiché questo sarà un Palio Provinciale che vedrà la partecipazione di tutti e 6 i Comuni della Provincia di Siracusa bagnati dal Mare (Augusta – Siracusa – Noto – Avola – Pachino e Portopalo). In seguito tale Palio potrà diventare Interprovinciale provvedendo ad invitare anche equipaggi della Provincia di Ragusa con una buona tradizione marinara come Pozzallo, Donnalucata e Scoglitti. La prerogativa principale ed attualmente prioritaria su cui sto lavorando per tale progetto sarà quella di far costruire 3 barche completamente uguali di cui la prima è stata già costruita e varata con il sostegno della Erg e della Eminflex. Per le altre 2 siamo in attesa di risposte di alcuni grossi Sponsor le cui aziende sono radicate nel territorio.
Come riesce a conciliare da semplice cittadino le proposte per la risoluzione dei disservizi e la promozione del territorio considerando che è ancora in servizio presso una Forza Armata.
Togliendo, purtroppo, molto tempo alla mia famiglia poiché, fra l’altro, sono attualmente in servizio nella Marina Militare destinato nella sede di Roma e rimango in Sicilia soltanto nei week-and. E siccome non mi piace e non sono abituato a lasciare i lavori a metà, mi sento condannato a portare a termine quanto mi sono imposto e cioè la risoluzione di tutte le problematiche che ho affrontato con il Comitato pro Marzamemi al fine dell’esaudirsi del sogno di cui ho parlato prima.
Il suo Comitato si è sempre dichiarato apolitico mentre lei spesso viene visto vicino a diversi leader politici Comunali, Provinciali o Regionali di entrambi gli schieramenti. Ci dica anche cosa pensa della politica.
Per la risoluzione delle varie problematiche o almeno per provare a risolverle ho bisogno di interloquire o scrivere a Politici locali che mi permettano di arrivare all’Assessore Comunale, Provinciale o Regionale che ha competenze per la tale problematica, siano essi di destra o di sinistra. La concezione più alta della parola politica è quello di essere sempre al servizio della Comunità e non quella di pensare principalmente a spartirsi posti di potere o poltrone varie, così come si fa da diverso tempo nel Comune di Pachino che, oltre ad essere divenuto ingovernabile, favorisce con questi cattivi esempi l’allontanamento della gente comune dalla Politica e favorisce, inoltre, sempre più spesso che cittadini comuni si diano da fare per supplire quella politica sempre più impegnata in litigi vari invece che pensare a risolvere i problemi dei cittadini.
Qual è, fra le tante argomentazioni proposte, quella a cui sta lavorando adesso e quali saranno le prossime che ha programmato di portare all’attenzione delle Istituzioni al fine di fare quei passi in avantii cui accennava prima.
Recentemente ho scritto all’ufficio infrastrutture delle Poste di Palermo a cui ho sollecitato quella disponibilità da loro precedentemente affermata per ristrutturare l’ufficio Postale di Marzamemi come da noi richiesto, eliminando il travertino di marmo, gli infissi in alluminio anodizzato e rifare la facciata con tecniche che assomiglino quanto più all’ambito della splendida piazza Regina Margherita. Come da loro richiesto, tale lettera è stata firmata dal sottoscritto e dal recente proprietario cui nel frattempo è stato venduto il 1° piano di tale Ufficio Postale che con tale atto si rende disponibile a futuri contatti per la realizzazione di quanto da noi proposto. Soffermandomi su quella Piazza, le prossime lettere che farò riguarderanno la vecchia e la nuova chiesa di San. Francesco di Paola. Per la nuova scriverò al Vescovo di Noto oltre che al Governo Regionale dato che nel frattempo sono stati stanziati milioni di euro per la ristrutturazione di chiese attualmente aperte al culto. Mentre per la chiesetta sconsacrata che è il simbolo di Marzamemi, almeno fino a quando le intemperie la terranno su, scriverò all’assessorato regionale ai BB.CC. ed alla Soprintendenza di Siracusa per sollecitare quella pratica di acquisizione della chiesa dal privato proprietario da parte della Regione affinché con progetto della Soprintendenza se ne curi poi il restauro.
E’ un bel lavoro che Lei si è imposto di portare avanti! Quando pensa potrà finire?
Quando quel sogno di cui parlavo prima diverrà realtà. Quando di Marzamemi si parlerà solo per le sue bellezze naturali e non, purtroppo, anche per i numerosi disservizi con cui attualmente si è costretti a convivere. Quando quelle stesse bellezze naturali che sono patrimonio secolare della nostra storia verranno proposte al turista/visitatore con le dovute ristrutturazioni e non come adesso lasciate alle intemperie ed al proprio destino senza che nessuno preposto a fare qualcosa muova una foglia.
In bocca al lupo per il suo lavoro Sig. Aliffi, penso che ne avrà bisogno.