Sugli aumenti della Tassa sui rifiuti solidi urbani a pachino pugno duro dei sindacati che sono pronti a inasprire la protesta. Dopo lo sciopero generale di qualche settimana fa, ora hanno avviato una petizione popolare. Sono già state raccolte alcune centinai di firme
La Siciliaweb
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I Comuni non pagano
la discarica chiude le porte
di Luca Ciliberti
La società che gestisce il centro di smaltimento a Motta Sant'Anastasia vanta un credito di 90 milioni di euro nei confronti degli enti locali e non autorizza il conferimento dei rifiuti. Intanto i netturbini del Consorzio Simco protestano a Catania per rivendicare gli stipendi arretrati
CATANIA - Non si placa la protesta per la mancata raccolta dei rifiuti in provincia di Catania. Le Ato non pagano e adesso la discarica di contrada Tiritì a Motta Sant'Anastasia, uno dei più grandi centri di smaltimento della Sicilia, rischia di chiudere le porte ad alcuni comuni morosi.
La discarica è stata chiusa dalla società proprietaria Oikos, che vanta crediti per 90 milioni di euro nei confronti degli enti locali. Da questa mattina, è stato bloccato il conferimento nel sito di 19 Comuni della Sicilia centro-orientale, compresi Siracusa e Caltanissetta.
La scorsa settimana la Oikos aveva inviato una diffida agli Ato 3 Simeto Ambiente, Caltanissetta 1, Siracusa 1 e Aciambiente, ma a quest'ultima per la sola spazzatura raccolta nel comune di Aci Sant'Antonio, chiedendo di fare fronte ai debiti o da oggi avrebbero trovato i cancelli chiusi per i loro autocompattatori.
La Oikos ha finora incassato 13 milioni di euro, ma ha crediti per altri 90. La società Serit, che gestisce la riscossione dei tributi in Sicilia compresa la Tarsu, ha dato la disponibilita' ad anticipare somme per 40 milioni, ritenuti insufficienti.
I sindaci di tre Comuni dell'Ato Catania 3 - Mascalucia, Camporotondo Etneo e Belpasso - si sono dichiarati disponibili a versare le loro quote alla Oikos, che ha pertanto autorizzato l'ingresso in discarica solo dei mezzi provenienti da questi Comuni.
I sindaci degli altri Comuni hanno protestato davanti a Motta Sant'Anastasia, mentre è stato convocato un vertice in prefettura a Catania.
Nel capoluogo hanno protestato intanto i lavoratori del consorzio Simco, che riunisce le società incaricate del ritiro dei rifiuti, per rivendicare i loro salari arretrati. La manifestazione si e' tenuta in corso delle Province, dove sono stati ammassati diversi autocompattatori.
18/07/2008
"La Regione si sostituirà ai Comuni inadempienti"
CATANIA - Non ci sarà nessuna emergenza rifiuti in Sicilia". Lo afferma il governatore Raffaele Lombardo annunciando che "la Regione si sostituirà ai Comuni inadempienti".
"Ho sentito - osserva il presidente della Regione siciliana - Felice Crosta, presidente dell'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque, ho ascoltato le sue proposte e d'intesa con l'assessore alla Famiglia e alle Autonomie locali e all'assessore al Bilancio, metteremo a punto un provvedimento che consenta alla Regione di sostituirsi ai Comuni inadempienti nel pagamento agli Ato, bloccando per questi Comuni i trasferimenti regionali e liquidando le somme dovute in forma compensativa".
"Spero - conclude Lombardo - che di fronte a questo deciso intervento del governo regionale tutti gli operatori addetti alla raccolta e allo smaltimento recedano dalla protesta in atto così da garantire la ripresa del servizio. Ma soprattutto mi auguro che tutte le amministrazioni comunali siciliane comprendano che pagare un servizio essenziale ai cittadini è un irrinunciabile dovere civico".